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Il cammino della Postumia

Padania Acque e l'ente Provincia di Cremona hano inteso sviluppare un progetto culturale finalizzato alla valorizzazione del cammino della via Postumia. 

“Nell'ambito delle proprie iniziative abbiamo inteso avviare un progetto volto a valorizzare il territorio con particolare attenzione all'ambito culturale-turistico – ha precisato il presidente della Provincia di Cremona, Paolo Mirko Signoroni - In particolare, utilizzando un messaggio cinematografico, si vuole realizzare un documentario che riproponga alle nuove generazioni la storia e l'importanza della via Postumia, andando anche a evidenziare le molteplici opportunità che questo lavoro apporta al nostro territorio. Un documentario quindi dal titolo “IL CAMMINO DELLA POSTUMIA”, che va a riproporre l'antico tragitto tra Genova e Aquileia, con particolare attenzione all'attraversamento dei territori della provincia di Cremona, delle sue vie d’acqua, con passaggi anche a Mantova, Verona. Questa iniziativa ricopre anche un valore non solo di approfondimento storico-artistico, ma anche economico, in quanto diffonde anche al di fuori dei confini provinciali le nostre peculiarità turistiche locali. Il partenariato con Padania Acque rappresenta quindi un elemento centrale e fondamentale del messaggio che si vuole veicolare con il documentario stesso”. 

Il Presidente di Padania Acque S.p.A. Claudio Bodini ha illustrato le finalità del progetto e la collaborazione con la Provincia: «La nostra provincia, nei secoli è stato un importante crocevia di merci, pellegrini ed eserciti. Il fiume Po e la grande pianura hanno da sempre favorito gli spostamenti, la vicina via Francigena ha collegato il nord Europa con Roma, la via Postumia, la via consolare romana costruita nel 148 a.C., che ha agevolato gli spostamenti dei carri e delle guarnigioni da Genova ad Aquileia.

Padania Acque, l’azienda pubblica della provincia di Cremona, ha voluto siglare questa partnership con la nostra amministrazione provinciale per sottolineare l’importanza di queste “terre d’acqua” e la prestigiosa riserva naturale del prezioso liquido che, dalle Alpi, la natura ha accumulato nelle profonde falde della nostra pianura.

Già nel 2018 Padania Acque si è fatta promotrice, insieme alle società dell’idrico Tea Mantova e Acque Veronesi, di un protocollo denominato proprio “Acque e Città della via Postumia” per perseguire una serie di attività culturali e socio-ambientali atte a diffondere il messaggio dell’importanza e della qualità dell’acqua potabile distribuita dai nostri acquedotti.

Riteniamo che l’accordo sancito con l’ente Provincia sia particolarmente significativo per continuare nel percorso di valorizzazione e rispetto del bene più prezioso che la nostra terra distribuisce in abbondanza: la nostra acqua pura».

“Si tratta di un importante progetto culturale, che vuole metter in risalto non solo le peculiarità storiche, culturali, monumentali del nostro territorio, ma anche la strategicità che ha avuto nella storia sin dagli albori, la nostra provincia, baricentro di scambi commerciali con il più interno porto fluviale e meta di pellegrinaggi – ha precisato il Vice presidente e delegato alla Cultura e Turismo, Giovanni Gagliardi – Grazie ad una proposta rappresentata dal curatore del progetto, Giorgio Brugnoli, abbiamo inteso dar vita a questo documentario, sia in una ottica informativa e di promozione locale sia a livello di formazione per le nuove generazioni.

Le nostre terre d’acqua, che hanno poi alimentato anche la vocazione produttiva agricola ed agroindustriale nota in tutto il mondo, rappresentano il tema centrale: la risorsa idrica quale patrimonio da tutelare e salvaguardare. Così come in passato e, ancor di più oggi, le vie d’acqua e le risorse idriche sono state un elemento cardine dello sviluppo della società.

I dettagli, che a breve saranno definiti e a cui verrò dato adeguato risalto sui mezzi di informazioni, rappresentano anche una svolta in questo periodo pandemico sotto il profilo della fruibilità di siti turistici e storici, grazie anche alla diffusione che il documentario avrà su supporti digitale”.

Infine, Giorgio Brugnoli ha illustrato i temi principali dello sviluppo del progetto e l’idea originaria da cui ci si è mossi, analizzando anche gli affreschi presenti nell’ex Chiesa di San Vitale tra verità, miti e leggende. Tale iniziativa vuole anche essere il naturale proseguimento dell'importante Progetto “I TESORI DELLA POSTUMIA” realizzato dalla Provincia nel 1998.