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Offanengo, realizzazione di tre nuovi pozzi di captazione di acqua potabile

 

Sono partiti i lavori di perforazione del terreno agricolo situato in via Risorgimento che porteranno alla costruzione di tre nuovi pozzi di prelievo di acqua potabile dalla falda sotterranea, in sostituzione di quelli attualmente esistenti a servizio dell’acquedotto comunale.

La durata prevista dell’intervento di terebrazione è di sette mesi e consentirà di dotare il comune di Offanengo e quello confinante di Romanengo di nuovi pozzi per garantire un aumento della disponibilità idrica immessa nella rete di distribuzione e un miglioramento della qualità e sicurezza dell’acqua in quanto prelevata da acquifero protetto più profondo di quello da cui attingono i pozzi ora in servizio.

L’opera, dell’importo totale di 900mila euro, rientra in un più ampio progetto di costituzione di un campo pozzi di quattro unità, di un impianto di potabilizzazione con vasche di stoccaggio e di adduttrici a servizio di entrambi i paesi con lo scopo di dismettere i vetusti impianti di Romanengo.

 

«A nome dell’Amministrazione comunale e della comunità che rappresento – ha dichiarato il sindaco Giovanni Rossoni – esprimo soddisfazione per un intervento importante che porterà a un miglioramento della qualità dell’acqua erogata e distribuita ai cittadini. Desidero quindi ringraziare Padania Acque per il lavoro e l’attenzione al territorio».

La collocazione dei nuovi pozzi è stata determinata a seguito dell’esito di uno studio idrogeologico condotto dalla Direzione Ricerca e Sviluppo del Sistema di supporto geologico di Water Alliance in collaborazione con l’Ufficio Ingegneria di Padania Acque, nell’ambito delle attività condivise dalla rete delle società pubbliche del Sistema Idrico Integrato della Lombardia.

 

Lo studio delle caratteristiche geologiche, idrogeologiche e idrochimiche del sottosuolo di Offanengo e Romanengo, seguito da due perforazioni “pilota”, ha permesso di identificare l’area più idonea dal punto di vista quanti-qualitativo e anche di sostenibilità del prelievo sul medio-lungo termine. Ciò consentirà una maggiore efficacia ed efficienza idraulica dell’opera di captazione, con riflessi positivi anche per quanto riguarda il contenimento dei consumi elettrici, permettendo di massimizzare l’efficienza impiantistica e rendendo la distribuzione dell’acqua ancora più sicura.