Ciclo Idrico Integrato

Le principali fasi del ciclo idrico possono essere sintetizzate in:
- emungimento delle falde sotterranee;
- potabilizzazione e distribuzione dell’acqua;
- gestione della rete fognaria di raccolta delle acque reflue;
- depurazione delle acque reflue;
- eventuale riutilizzo irriguo in tutto il territorio provinciale.
Durante la fase di emungimento delle falde sotterranee, la Società estrae l’acqua attraverso i pozzi – o “impianti di captazione” – mediante pompe a immersione. Successivamente vi è la fase di potabilizzazione e disinfezione che elimina la potenziale presenza di agenti patogeni, rimuove sostanze tossiche e inquinanti, rendendo l’acqua adatta al consumo umano.
La potabilità viene stabilita in funzione del rispetto di specifici parametri organolettici, fisici, chimici e microbiologici indicati dalla normativa di riferimento, come previsto dalla “Direttiva acque potabili” (Direttiva UE 2020/2184), recepita in Italia con il D.Lgs. 18/2023, il quale introduce nuovi parametri, tra i quali i PFAS3, e rivede alcuni limiti di sostanze già regolamentate. Successivamente, l’acqua trattata viene immagazzinata all’interno di appositi locali di accumulo o direttamente immessa nella rete mediante pompe di rilancio.
La distribuzione avviene poi tramite una rete costituita da un sistema di tubazioni sotterranee che si diramano al di sotto delle strade sino al punto di consegna. Dopo il suo utilizzo, l’acqua viene collettata tramite il sistema fognario sotterraneo e convogliata agli impianti di depurazione. Durante questa fase, vengono rimosse le sostanze inquinanti di origine antropica presenti nelle acque di rifiuto civile e industriale attraverso processi di degradazione e/o rimozione delle stesse. Le principali tecnologie implementate per l’abbattimento degli inquinanti sospesi prevedono la rimozione meccanica e la rimozione biologica di quelli organici, quali carbonio, azoto e fosforo, presenti sia in forma sospesa che disciolta. In alcuni casi specifici, a questi possono essere associati trattamenti chimico-fisici come la rimozione del fosforo. Quando previsto, il processo si completa attraverso la disinfezione fisica o chimica dell’acqua trattata, col fine ultimo di ridurre drasticamente la carica batterica, specie quella potenzialmente patogena. Grazie a quest’ultima fase le acque vengono rese compatibili con i corpi recettori e possono essere anche riutilizzate per l’irrigazione.
Ultimo aggiornamento
05/02/25