Il sistema di governance del settore idrico in cui si colloca Padania Acque S.p.A. è articolato e composto da enti e istituzioni operanti ai diversi livelli: sovranazionale, nazionale, regionale e territoriale.

 

Livello sovranazionale

L’Unione Europea definisce il quadro legislativo europeo in relazione alla distribuzione dell’acqua potabile, alla raccolta e trattamento delle acque reflue, e più in generale, alla tutela delle acque.

 

Livello nazionale

Lo Stato italiano, con il Parlamento, recepisce le direttive UE all’interno del quadro legislativo nazionale ed emette normative e decreti di settore, in particolare attraverso il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.

L’ARERA - Autorità di Regolazione per l’Energia, Reti e Ambiente - regola il settore idrico dal 2012.  

Si occupa nello specifico di determinare un quadro normativo volto a disciplinare e controllare il servizio idrico integrato, con particolare riferimento ai seguenti aspetti: 

  • Determinazione delle tariffe all’utenza, per garantire un’adeguata copertura dei costi del servizio ed evitare abusi da posizione monopolistica; 
  • Accrescimento della qualità tecnica del servizio, per promuovere l’efficienza dei processi ed orientare gli investimenti; 
  • Garanzia della qualità commerciale, per migliorare le prestazioni erogate ai clienti e la tutela dei diritti all’utenza, assicurando equità, trasparenza e non discriminazione. 

Nel corso degli anni l’Autorità ha perfezionato il quadro regolatorio, emanando una serie di provvedimenti che richiedono ai gestori del servizio idrico integrato un impegno crescente per rispettare indicatori, obiettivi, modalità operative, di registrazione e comunicazione dei dati, prevedendo un sistema di controlli e di premialità/sanzioni.

 

Livello locale

Regione Lombardia delimita gli Ambiti Territoriali Ottimali (ATO) e istituisce gli Enti di Governo d’Ambito (EGA), oltre a emanare regolamenti regionali, con particolare riferimento alle acque reflue. 

Ente di Governo d’Ambito [EGATO]: la normativa prevede che il servizio idrico sia organizzato secondo Ambiti Territoriali Ottimali (ATO) nei quali i servizi di acquedotto, fognatura e depurazione siano erogati da un unico gestore. Nell’ATO Cremona, la pianificazione, regolazione e controllo del servizio è affidata all’Ufficio d’Ambito della Provincia di Cremona, un’Azienda Speciale - Ente strumentale della Provincia di Cremona - che applica a livello locale le disposizioni stabilite da ARERA su scala nazionale. L’Ente di Governo dell’Ambito definisce e aggiorna il Piano d’Ambito, e sentita Padania Acque, identifica, da un lato le necessità d’investimento e gli interventi conseguenti, e dall’altro lato predispone il Piano Tariffario che consenta al Gestore il conseguimento degli obiettivi del servizio, nel rispetto del suo equilibrio economico e finanziario. Inoltre, in applicazione del quadro regolatorio nazionale, evidenzia gli obiettivi di qualità tecnica e contrattuale e controlla che questi vengano conseguiti da Padania Acque.  

ARPA Lombardia – Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente è l’ente tecnico che esamina e monitora la qualità delle acque interne, marino-costiere e degli scarichi.  In particolare, svolge attività di sorveglianza sugli scarichi degli impianti di depurazione di acque reflue e verifica il rispetto dei limiti previsti dalla legislazione vigente a livello nazionale e, se del caso, regionale. 

Agenzia di Tutela della Salute (ATS) Val Padana è stata istituita nel 2016 e ha competenze territoriali nelle province di Mantova e Cremona. Tra le diverse funzioni previste, con riferimento al servizio idrico, adempie a funzioni di controllo sulla qualità delle acque potabili erogate da Padania Acque, verificandone la conformità ai limiti previsti dalla legislazione nazionale.

Amministrazione Provinciale che, in attuazione della normativa statale e regionale in materia di tutela delle acque dall’inquinamento, basata sul D.Lgs. n. 152 del 03/04/2006 e s.m.i., svolge i compiti di autorizzazione degli scarichi di acque reflue di propria competenza e attività di vigilanza degli stessi. 

Ultimo aggiornamento

05/02/25